Aveva definito alcuni dei suoi alunni ‘asini’, contrapponendoli alla cerchia dei ‘bravi’. La cosa non era andata giù ad una delle studentesse che l’ha denunciata. Una professoressa delle scuole medie di un paese in provincia di Oristano si è così ritrovata sotto processo con l’accusa di abuso di mezzi di correzione. Una contestazione per la quale il pubblico ministero Daniela Caddeo aveva chiesto la condanna ad un mese.
Secondo l’accusa, l’insegnante, oltre a dividere i suoi alunni in due categorie (bravi e somari), avrebbe costretto una di loro a seguire le lezioni su un banco rivolto verso la parete e non verso la cattedra come tutti gli altri. Ma il giudice monocratico del Tribunale di Oristano, Silvia Palmas, l’ha pensata diversamente ed ha assolto la docente con formula piena. Sarà importante adesso attendere il deposito delle motivazioni, per comprendere le ragioni che hanno spinto il giudice a ritenere che la condotta della docente non abbia integrato alcun reato.
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lunedì, 25 Novembre 2019 - 17:40
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