C’è un nuovo tassello che si aggiunge all’inchiesta sull’omicidio del 17enne Genny Cesarano per il quale, lo scorso luglio, cinque esponenti del clan Lo Russo sono stati condannati anche in sede di Appello. Gianluca Annunziata, 27 anni, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di avere partecipato all’omicidio del 17enne in nome e per conto dei Lo Russo. Il provvedimento gli è stato notificato in prigione, dove Annunziata è detenuto dallo scorso luglio perché accusato dell’omicidio di Vincenzo Priore all’epoca 21enne e del tentato omicidio di Giuseppe Barretta, avvenuti il 15 novembre 2012 nella Masseria Cardone.
La contestazione mossa ad Annunziata poggia sulle dichiarazioni del boss pentito Carlo Lo Russo, al tempo ai vertici dei ‘Capitoni’ attivi a Miano. Genny Cesarano venne ammazzato nella notte tra il 5 e il 6 settembre del del 2015, nel corso di una ‘stesa’, firmata dal clan Lo Russo, che aveva come obiettivo quello di lanciare un avvertimento al gruppo autoctono degli Esposito-Genidoni. Per questo omicidio, lo scorso luglio, i giudici della quarta sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli hanno condannato all’ergastolo Luigi Cutarelli, Antonio Buono e Ciro Perfetto; hanno inflitto 16 anni al boss pentito Carlo Lo Russo e Mariano Torre, anche lui collaboratore di giustizia.
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mercoledì, 27 Novembre 2019 - 17:04
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