Napoli, appalti all’ospedale Santobono controllati dai Lo Russo: 3 condanne e una assoluzione in Appello

Tribunale di Napoli

L’inchiesta che ha teorizzata le infiltrazioni del clan Lo Russo nel settore degli appalti dell’ospedale Santobono ha superato anche il secondo banco di prova processuale. Ieri pomeriggio i giudici della quinta sezione della Corte d’Appello di Napoli hanno condannato Giulio De Angioletti, Vincenzo Lo Russo e Antonio Festa. A De Angioletti è stata rideterminata la pena: 12 anni, anziché i precedenti 12 anni. Lo Russo e Festa si sono invece visti confermare la condanna a 8 anni di carcere ciascuno che fu disposta nel novembre del 2017 all’esito del processo definitosi con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena, dinanzi al giudice per le indagini preliminari Livia De Gennaro. Esce, invece, pulito dal processo Francesco Orrù, cugino del boss Vincenzo Lo Russo, che si è visto cancellare la condanna a cinque anni che gli fu inflitta nel precedente grado di giudizio.

La Corte ha recepito le argomentazioni difensive sostenute dall’avvocato Annalisa Senese ed ha disposto l’assoluzione di Orrù per non avere commesso il fatto. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane. L’inchiesta ruotava attorno alla società La Kuadra, che opera nel settore delle opera nel settore delle pulizie negli ospedali e che gli inquirenti ritenevano di fatto gestita del clan attraverso propri affiliati. Agli imputati era contestato anche il reato di associazione di stampo mafioso. Una associazione – come contestato dai pm – dedita al condizionamento del mercato del lavoro (assunzioni in buona parte fittizie di appartenenti al clan Lo Russo), e che acquisiva attraverso la Kuadra appalti nella pubblica amministrazione, in particolare aziende sanitarie, grazie a collusioni con la pubblica amministrazione. Su questo processo gli imputati erano a piede libero dal dicembre dello scorso anno: i giudici della Corte d’Appello decretarono la scarcerazione per decorrenza dei termini di fase. Vincenzo Lo Russo e De Angioletti sono detenuti per altri reati.

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sabato, 14 Dicembre 2019 - 10:49
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