Stretto di Messina, arrestati per corruzione il sindaco di Villa San Giovanni e i vertici della Caronte & Tourist


Terremoto al Comune di Villa San Giovanni, in Calabria. Questa mattina i carabinieri hanno eseguito una ordinanza di misura cautelare nei confronti del sindaco della cittadina sullo Stretto, Giovanni Siclari (fratello del senatore di Forza Italia Marco), ai domiciliari, e di Antonio Repaci e Calogero Fimiani, rispettivamente presidente del Consiglio di amministrazione ed amministratore delegato della ‘Caronte & Tourist Spa’, società di navigazione che si occupa del trasporto tra Calabria e Sicilia.

L’ordinanza è firmata dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, le indagini, coordinate dalla Dda reggina si basano principalmente sull’accusa di corruzione. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti,  i manager indagati hanno promesso di elargire utilità ad amministratori comunali, che in cambio hanno asservito la loro pubblica funzione agli interessi privati della società di navigazione.

Nello specifico, Antonino Repaci si è mosso anche con il vertice dell’amministrazione comunale, individuando il suo principale interlocutore nel sindaco Giovanni Siclari, al fine di assicurarsi l’affidamento di un’area sulla quale la sua società aveva progettato la realizzazione di alcuni lavori.

Nell’inchiesta sono coinvolti 11 indagati, tutti destinatari di ordinanza di arresto in carcere o ai domiciliari, accusati a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa aggravata e peculato e per una persona solamente anche concorso esterno in associazione mafiosa.

Dalle indagini è emerso come l’imponente gruppo economico privato, con la compiacenza del sindaco, sarebbe riuscito ad ottenere illecitamente l’affidamento di un’area  sulla quale poi è stata realizzata un’opera di interesse del gruppo in questione.

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mercoledì, 18 Dicembre 2019 - 07:44
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