Avrebbero prosciugato i conti correnti di ignare vittime e lo avrebbero fatto con la complicità di funzionari postali e bancari, capaci di fornire oltre ai loro nominativi dati sensibili. Per questo motivo i carabinieri della compagnia Roma Eur hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 19 indagati. Il blitz scattato questa mattina all’alba nelle province di Roma e Napoli. In carcere sono finite dieci persone, altre 8 agli arresti domiciliari. Una persona è stata raggiunta da obbligo di firma.
L’accusa, a vario titolo, è di associazione a delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito e alla frode informatica, tramite accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, sostituzione di persona, truffa, ricettazione e riciclaggio. Tra gli arrestati anche un vicedirettore di un ufficio postale e un impiegato di banca. Secondo l’accusa questi ultimi avevano il ruolo di assicurare all’associazione le informazioni privilegiate. Arrestato anche un avvocato del Tribunale di Roma con collegamenti internazionali.
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venerdì, 20 Dicembre 2019 - 09:51
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