Una riforma a costo quasi zero ma sul piano pratico tra le più complicate da realizzare. Nonché, forse, una di quelle che scontenterà un numero elevato di persone. Il premier Giuseppe Conte promette di rivoluzionare la macchina della pubblica amministrazione introducendo un sistema di innovazione tecnologica che porterà «grandi risultati e grande efficienza».
E’ una delle priorità del Governo Conte bis del 2020, il primo punto toccato dal presidente del Consiglio dei ministri nel suo discorso di fine anno. «Vogliamo snellire la macchina burocratica – dice Conte – Nessuno può illudervi che questa riforma sia facile, questa tecnicamente è una delle riforme più difficili. E sarà una riforma che scontenterà molti nella macchina amministrativa, ci saranno delle reazioni che noi dovremmo superare con determinazione. Dovremmo lavorare insieme per scardinare questi gangli».
Uno dei pilastri di questa riforma sarà la digitalizzazione: «Se riusciremo a innovare sul piano tecnologico la pubblica amministrazione, offriremo alle imprese la possibilità di non avvertire lo Stato come una costrizione, ma trasformeremo la pubblica amministrazione in un volano per la crescita economica. E’ una delle riforma che richiede un piccolo impatto economico ma grande efficienza, grande risultati».
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sabato, 28 Dicembre 2019 - 15:38
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