Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha firmato ieri mattina il decreto con cui nomina Remo Minopoli nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione della società Mostra d’Oltremare S.p.A. Una nomina che fa discutere come fece discutere quella di Maria De Marco al vertice di Asìa, avvenuta nelle scorse settimane.
A creare polemiche è prima di tutto il fatto che Minopoli, 38 anni, è il fratello di un consigliere della municipalità Bagnoli -Furigrotta, candidato con De Magistris alle ultime amministrative. Sotto la lente inoltre sono finite le sue competenze, confrontate con quelle degli altri aspiranti che hanno partecipato all’avviso pubblico.
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Attualmente Minopoli è responsabile di Bycicle House Napoli, è team member del Block boutique bar di Pozzuoli ed in passato, tra le altre cose, è stato direttore del centro di accoglienza straordinaria presso ‘Il Castagno residence’, fondatore del Napoli bike festival, responsabile booking e tour manager dei Capone e Bungt Bangt live band. Occupazioni di tutto rispetto, ma che sono da ieri messe a confronto con quelle degli altri candidati alla nomina di successore di Alessandro Nardi, dimissionario dopo un anno per altri impegni lavorativi.
Come Amedeo Manzo, amministratore unico di Napoli Holding e presidente del Cda della Bcc Napoli; Domenico Ciaramella, giudice tributario, ex sindaco di Aversa ed ex presidente dell’ordine dei commercialisti di Caserta; l’ingegnere Andrea Esposito, oggi pensionato e fino al 2015 direttore generale dei Lavori pubblici al Comune di napoli; Riccardo Festa,responsabile di staff dell’assessorato per le politiche energetiche, pubblica illuminazione e patrimonio del Comune di napoli; il ricercatore del Cnr Roberto Micera – con master alla Bocconi; Antonio Ascione, presidente del Cda di Sms Engineering Ltd destinatario nel 2016 del Premio per l’Innovazione conferito dalla presidenza della Repubblica; Lorenzo Caporaletti, amministratore unico della Fluitek Orsenigo Valves di Bergamo; Raffaele Savonardo, ricercatore alla Federico II e Giuseppe Puttini, responsabile del controllo legalità presso la Mostra.
Duro il commento dei consiglieri comunali di Napoli Roberta Giova, Alessia Quaglietta e Diego Venanzoni: «Apprendiamo ancora una volta non senza stupore, che il sindaco De Magistris nomina alla Presidenza della Mostra D’Oltremare Remo Minopoli, fratello del consigliere Massimo della decima municipalità. Non è assolutamente questo il problema, se non fosse perché nel curriculum del neo nominato non vi pare siano presenti particolari competenze che possano far decollare nuovamente l’ente mostra».
«Come è avvenuto per Asia – proseguono – la scelta del sindaco di Napoli è di natura squisitamente politica, l’unico vero obiettivo è quello di rafforzare alcune componenti a lui vicine per la sfida elettorale delle prossime comunali. Il nostro appello a Luigi De Magistris, con la speranza che possa rivedere la propria incomprensibile scelta. Il più grande polo fieristico-culturale del mezzogiorno deve necessariamente essere affidato a chi davvero può mettere in campo una precisa strategia di rilancio sfruttando appieno tutte le potenzialità che esprime».
Da parte di Minopoli, il ringraziamento al sindaco per avere deciso di puntare sulle «giovani generazioni» e la volontà di mettere in atto una «azione di cambiamento» rispedendo al mittente le polemiche definite «pretestuose».
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martedì, 31 Dicembre 2019 - 09:00
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