E’ una città sotto assedio della criminalità Foggia. Qui, dall’inizio dell’anno, si sono registrati già tre attentati ad esercizi commerciali, l’ultimo – l’incendio ad una macelleria – ieri sera. Nei giorni scorsi c’è stato un omicidio probabilmente legato alla criminalità locale. Una situazione incandescente che ha spinto il procuratore Ludovico Vaccaro a lanciare una vasta operazione con cento perquisizione che costituisse anche un modo per ribadire, ha affermato lui stesso, la presenza dello Stato nella provincia pugliese.
Il terzo presunto attentato ai danni di un esercizio commerciale risale alla notte tra martedì e mercoledì. Ignoti hanno cosparso liquido infiammabile ed hanno appiccato il fuoco alla saracinesca di una macelleria che si trova in via dell’Immacolata. L’immediato intervento dei vigili del fuoco ha limitato i danni: le fiamme hanno annerito solo la saracinesca. Il titolare della macelleria, un 52enne foggiano, ascoltato dalla polizia, ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive.
Un aiuto alle indagini potrebbe giungere dalla visione dei filmati delle telecamere di sicurezza. Il nuovo presunto attentato segue i due incendi appiccati alla vigilia di Capodanno ai bar Veronik e New Generation Cafè, all’omicidio di Roberto D’Angelo, ucciso il 2 gennaio, con modalità mafiose, alle nove di sera in una delle strade più trafficate della città, e la bomba fatta esplodere sotto l’auto del manager sanitario Cristian Vigilante la sera del 3 gennaio. Vigilante è testimone in un processo della Dda di Bari contro la mafia foggiana.
Venerdì 10 gennaio si terrà la manifestazione di Libera contro questa escalation di violenza criminale. Al presidio prenderà parte anche don Luigi Ciotti.
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mercoledì, 8 Gennaio 2020 - 10:03
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