Il voto sugli emendamenti alla proposta di legge presentata dal deputato Enrico Costa (Fi) salta. E salta perché a chiedere un rinvio dei ‘lavori’ è stato il gruppo del Partito democratico. L’appuntamento si sarebbe dovuto tenere domani, martedì 14 gennaio, ma dopo un rapido giro di consultazioni la presidente Businarolo (Cinque Stelle) ha accordato il rinvio a mercoledì prossimo: tutti i gruppi si sono espressi a favore per la dilazione, ad eccezione di Forza Italia e Lega. Il Pd ha chiesto il rinvio per via degli impegni politici che coinvolgono gli esponenti del Partito in queste ore.
«La maggioranza continua a prendere tempo sulla prescrizione e rinvia la votazione già programmata per domani, con la ridicola scusa che i deputati del Pd, impegnati in un seminario di partito, avrebbero difficoltà a rientrare in tempo a Roma – ha commentato il deputato Enrico Costa – La fantasia non ha limiti, inventano ogni scusa per dribblare una votazione che li mette in forte imbarazzo e la presidente grillina della Commissione li accontentata. Si rassegnino, presto i nodi verranno comunque al pettine».
Contrariato anche il deputato della Lega Jacopo Morrone: «Rimandare ogni discussione sui temi scottanti, dove il disaccordo è generalizzato. E’ il mantra del Governo che ha ormai l’acqua alla gola. Dopo le figuracce epocali sul fronte estero e gli scivoloni sul fronte interno, il Pd fa slittare la convocazione della commissione Giustizia alla Camera, calendarizzata domani martedì 14 gennaio, per evitare il redde rationem sulla prescrizione. Ovvio il mio parere negativo a nome della Lega, che richiama l’esecutivo al senso di responsabilità. Gli alleati di Governo non sono d’accordo su nulla, ma tremano all’idea di perdere poltrone e privilegi, intanto l’Italia sta perdendo posizioni su tutto. Inimmaginabile che ci siano ancora spazi per mantenere in vita un esecutivo che sta esalando gli ultimi respiri».
La proposta di legge Costa consta di un solo articolo che prevede l’abrogazione della riforma Bonafede, entrata in vigore il primo gennaio, che ha stabilito il blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, sia essa di condanna che di assoluzione. Alla proposta di legge Costa sono stati poi depositati cinque emendamenti.
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lunedì, 13 Gennaio 2020 - 19:43
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