Due morti in Piemonte, un’altra vittima a Milano. Tre persone sono decedute sul posto di lavoro. Due di loro sono rimaste vittime di incidente.
Nel capoluogo lombardo, la vittima è Raffaele Ielpo di 42 anni. L’uomo stava lavorando a 18 metri di profondità nel cantiere della nuova linea 4 della Metro di Milano in piazza Tirana, quando è rimasto sepolto dal crollo di parte del soffitto della ‘stanza’: su di lui si sono abbattuti terra e pietre. Con Ielpo, in quel momento, c’erano altri quattro colleghi, che sono stati ascoltati dai carabinieri che conducono l’indagine. L’operaio, che all’inizio era riuscito a liberarsi anche di parte dei detriti, è stato subito portato all’ospedale San Carlo di Milano, dove poco dopo è deceduto.
L’area è stata sequestrata, la procura di Milano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Sul posto il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che coordina la sezione ‘salute, sicurezza, lavoro e ambiente’.
Ielpo, caposquadra della Tbm, ossia la cosiddetta ‘talpa’ che sta realizzando la M4, stava lavorando in uno dei tunnel del cantiere per la nuova linea metropolitana, per il consorzio ‘Metro Blu’.
A Cuneo un elettricista di 32 anni, D.P., ha perso la vita durante un lavoro di manutenzione a Busca, all’interno dello stabilimento della Trae (una ditta di autotrasporti). Secondo una prima ricostruzione, il 30enne è rimasto schiacciato da un carrello elevatore. In un cantiere di Casale Monferrato (in provincia di Alessandria), in via Setificio, un lattoniere è stato trovato morto: l’uomo potrebbe essere stato stroncato da un malore.
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martedì, 14 Gennaio 2020 - 13:22
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