C’è chi ha pagato un abbonamento per potere usufruire giornalmente della linea 1 della Metro di Napoli e ora rischia di perdere i soldi. Ché la linea è chiusa, ad eccezione del solo tratto che va da Dante ai Colli Aminei. Per intenderci: se da Piazza Garibaldi si vuole raggiungere la stazione Università o piazza Municipio, l’alternativa è prendere un pullman, sperando che l’attesa non sia lunga e il mezzo non sia pieno, o farsela piedi.
Ma c’è chi in questo scenario di caos per il trasporto pubblico cittadino, che già non godeva di buona salute, ci sta rimettendo il doppio soldi per potere continuare a usufruire di ciò che resta del servizio della linea 1 della Metro. Sì, perché da oggi per raggiungere Piazza Garibaldi partendo da Dante, il pendolare di turno dovrà prendere ben due linee diverse della Metro, la 1 e la 2.
Ma le due linee hanno competenze diverse: la prima è dell’Anm, la seconda di Trenitalia. E le diverse competenze implicano anche l’acquisto di biglietti diversi. Così, per essere pratici, chi parte ad esempio da Colli Aminei per raggiungere piazza Garibaldi deve prima acquistare, e obliterare, il biglietto dell’Anm; quindi deve scendere alla stazione Museo da dove parte la linea 2 che porta a piazza Garibaldi. Ma, prima di salire sul nuovo treno, il pendolare deve acquistare un altro biglietto.
Una situazione paradossale che ha spinto il consigliere comunale di maggioranza Nino Simeone, che è anche presidente della Commissione Trasporti, a inviare una lettera al sindaco Luigi de Magistris, al vicesindaco con delega ai Trasporti Enrico Panini, e all’amministratore unico dell’Anm Nicola Pascale affinché si trovi una soluzione per andare incontro ai pendolari. «Per non aggravare ulteriormente, anche dal punto di vista economico, una situazione già critica per l’utenza – si legge – si chiede di attivarsi affinché venga stipulata una urgenza convenzione, temporanea, tra Anm e Trenitalia, consentendo a chi deve raggiungere piazza Garibaldi o viceversa, di potere utilizzare un unico biglietto di corsa singola».
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giovedì, 16 Gennaio 2020 - 13:59
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