E’ iniziata oggi la ‘Settimana della memoria’ a San Giorgio a Cremano (in provincia di Napoli), con iniziative organizzate dal Comune e dalle scuole. Dopo Napoli anche nella cittadina alle porte del capoluogo sono state installate le pietre d’inciampo in ricordo dei cittadini deportati nei campi di concentramento: Francesco Cappiello, sua moglie e la figlioletta di appena un anno e Mario Recanati. L’evento ha avuto luogo presso l’Istituto Comprensivo Stanziale. Le pietre d’inciampo, anche dette stolpersteine, sono opere del tedesco Gunther Demnig con l’obiettivo di depositare una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Momenti di commozione durante un collegamento video con Liliana Segre, senatrice e sopravvissuta all’Olocausto.
«Furono perseguitati dalle leggi razziali e in particolare la famiglia Cappiello fu trucidata durante la terribile Strage di Sant’Anna di Strazzema» ha detto il primo cittadino Giorgio Zinno. «Nessuno – continua il sindaco – deve dimenticare. Perché come disse Primo Levi: “Non dobbiamo mai togliere il segnalibro della memoria dal libro dell’Umanità. Queste pietre con i nomi dei nostri concittadini simboleggiano i valori della nostra comunità: il rispetto, la non violenza la solidarietà e l’inclusione».
«Grazie alla dirigente scolastica Patrizia Ferrione e a tutto il corpo insegnate dell’ I.C. IV Stanziale per aver organizzato ancora una volta una questa importante iniziativa alla quale ha partecipato tutto il mondo della scuola del nostro territorio. Grazie anche al già Vicesindaco Giuseppe Improta che con il suo lavoro storico di recupero della memoria ci accompagna in questo importante percorso» ha concluso Zinno.
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lunedì, 20 Gennaio 2020 - 15:34
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