L’idea, paventata da tempo, il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca l’ha ribadita questa mattina in diretta radio con CRC: un’unica società di trasporti a guida regionale per rendere pubblico il servizio che sta dando mille disagi ai napoletani.
«E’ arrivato il momento di prendere in mano tutto il trasporto pubblico campano – ha dichiarato il governatore – Metropolitana? La situazione è drammatica. Abbiamo una situazione di trasporto pubblico locale davvero precaria. Abbiamo un trasporto su ferro che è gestito, per quel che riguadagnar la Regione, in due parti: Trenitalia, a cui abbiamo consegnato 24 nuovi treni, e Eav, che abbiamo risanato dai 600 milioni di debiti. Il 25 dovrebbero arrivare 6 terni collaudati a Roma. Sulla Cumana abbiamo avuto l’immissione di treni nuovi; abbiamo una situazione pesante, invece, nell’area Vesuviana, dove c’è un trasporto non al livello di un Paese civile. Da anni non venivano acquistati treni e autobus. Entro febbraio altri 200 autobus e altri 90 treni nuovi».
«E’ un grande problema – aggiunge De Luca – perché, poi, arriviamo a Napoli e la situazione si blocca. Rispetto a questa situazione, stiamo valutando l’ipotesi a trasferire tutto in un’unica società regionale. Bisogna fare tutte le verifiche e fare un piano industriale. Credo sia arrivato il momento di prendere in mano, come Regione, tutto il trasporto pubblico locale. Verificheremo le condizioni finanziarie Un sevizio di qualità eccellente per i nostri pendolari, questo è l’obiettivo. Questa sarà la sfida dei prossimi mesi, proprio come abbiamo fatto con la sanità».
Come dire: se il Comune di Napoli, oggi guidato da Luigi de Magistris, è incapace di fare funzionare il trasporto pubblico, la Regione Campania è pronta a ‘commissariare’ l’Anm e a rilevare l’onere della gestione della linea 1 e del trasporto su gomma in città.
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mercoledì, 22 Gennaio 2020 - 09:39
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