«Chi ha parlato di eterni giudicabili e fine processo mai, coglie nel segno. La legge che blocca il decorso della prescrizione da sola creerà un esercito di eterni giudicabili».
Il procuratore generale Luigi Riello commenta così la riforma Bonafede, entrata in vigore il primo gennaio, e lo fa in occasione della tradizionale conferenza stampa che anticipa l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
«Non è il principio che mi scandalizza, lo stop in sé del decorso della prescrizione non è sbagliato – specifica Riello – Ma il problema è che c’è solo la riforma della prescrizione. E questa legge, calata nella difficile situazione in cui versa anche la Corte d’Appello di Napoli, porterebbe all’accantonamento di tanti processi».
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giovedì, 30 Gennaio 2020 - 11:06
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