Bruciato vivo in auto nella Locride: arrestati moglie e figliastro di Vincenzo Cordì e l’amante di lei


Tre arresti per l’omicidio di Vincenzo Cordì. L’uomo fu ucciso tra il 12 ed il 13 novembre del 2019 nella Locride, il suo cadavere fu rinvenuto bruciato all’interno della sua automobile. Dall’autopsia emerse che quando fu dato alle fiamme era ancora vivo. Sul grave fatto di sangue hanno fatto luce i carabinieri di Roccella Jonica che questa mattina hanno eseguito i tre arresti, con il coordinamento della Procura di Locri.

Tra gli arrestati ci sono la moglie di Cordì ed il suo amante ed il figlio nato dal primo matrimonio della donna. La loro tresca, hanno scoperto gli inquirenti, era stata scoperta dall’uomo che sarebbe poi stato ucciso in un vero e proprio agguato mentre si trovava a cercare funghi sui monti della Limina. La donna avrebbe sparato al marito, infine avrebbe cosparso l’auto di benzina dandola alle fiamme con la complicità dei due uomini. L’accusa è di omicidio preterintenzionale.

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lunedì, 3 Febbraio 2020 - 09:40
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