Il treno deragliato viaggiava alla massima velocità, 290 km/h, al momento dell’incidente. Il bilancio, al momento parla di 2 morti e 27 feriti. A perdere la vita sono stati i 2 macchinisti: Giuseppe Cicciù, 51 anni di Reggio Calabria e Mario Di Cuonzo, originario di Capua (Caserta) che aveva 59 anni. I corpi sono stati sbalzati a 500 metri dal luogo in cui è finita la corsa del treno. I feriti sono due codici gialli e 25 codici verdi. Il più grave ha una gamba fratturata. Tra le varie piste avanza l’ipotesi di un problema ad uno scambio. Sul posto anche esperto nucleo operativo incidenti ferroviari della polizia di Stato con specifiche competenze tecniche, insieme alla polizia ferroviaria Lombardia per fornire un supporto qualificato nelle indagini. Il prefetto di Lodi, Marcello Cardona, non esclude ma nemmeno avvalora l’ipotesi che a causare l’incidente sia stata la manutenzione effettuata durante la notte. «La manutenzione – afferma Cardona – viene fatta costantemente, associare una manutenzione all’evento tragico mi pare assolutamente prematuro».
Mattarella: «Si faccia presto luce sulla dinamica»
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo «cordoglio per i ferrovieri Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, due nuove vittime del lavoro». «Si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente, per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti» ha detto il presidente.
I sindacati proclamano uno sciopero
I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast-Confsal, Ugl Taf e Orsa hanno proclamato per domani 2 ore di sciopero. «In considerazione dell’estrema gravità dell’incidente – sottolineano – e nel rispetto delle vite umane domani ci sarà uno sciopero di due ore di tutti i ferrovieri dipendenti da tutte le aziende di settore operanti sulla rete nazionale e locale a partire dalle 12 ai sensi della vigente normativa in materia».
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giovedì, 6 Febbraio 2020 - 12:12
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