Le modalità di estorsione ai commercianti viaggiavano attraverso i ‘pizzini’. Quelli che la Direzione distrettuale antimafia è riuscita ad intercettare nell’ambito dell’inchiesta sulla camorra di Miano.
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Sui ‘pizzini’ c’erano le indicazioni delle vittime, quanto dovevano corrispondere. E si faceva riferimento anche a che tipo di pressing andava fatto nei confronti di chi tardava a pagare o opponeva resistenza. I vari episodi di estorsione ricostruiti non hanno avuto il contributo delle vittime, ad eccezione di soli due casi. (Seguono aggiornamenti: «Dalla faida con i Cifrone alle piazze di spaccio aperte h24: gli affari dei ‘nuovi’ Lo Russo | I nomi degli arrestati»)
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venerdì, 7 Febbraio 2020 - 12:30
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