Continuano le indagini per stabilire le responsabilità sull’incidente ferroviario di giovedì scorso a Lodi che ha portato alla morte di due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo. Iscritto nel registro degli indagati anche Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). La procura di Lodi ha spiegato che la società è indagata sulla base della legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Gli ingegneri Roberto Lucani e Fabrizio D’Errico, che si sono già occupati del disastro di Pioltello, sono stati incaricati dalla procura e dovranno svolgere accertamenti irripetibili sul luogo dell’incidente per poi redigere, a fine lavoro, una relazione sulla dinamica del deragliamento del treno.
La settimana scorsa erano stati indagati anche quattro operai e un caposquadra che sono intervenuti la notte prima dell’incidente sullo scambio in corrispondenza del quale la motrice è uscita dai binari. Gli operai sono stati ascoltati sabato scorso e hanno riferito di non aver terminato il lavoro completamente, ma di aver rimesso lo scambio in ordine e che il binario dagli agenti di manutenzione era stato restituito regolarmente a quelli di movimentazione. E questo avrebbe portato la centrale di Bologna a non poter constatare l’anomalia.
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lunedì, 10 Febbraio 2020 - 14:19
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