La Procura di Prato ha iscritto altri tre religiosi nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta su presunte violenze sessuali nei confronti di due fratelli, entrambi minorenni all’epoca dei fatti contestati, che si sarebbero consumate tra il 2008 e il 2016 fra le mura delle sedi di Prato e di Calomini (Lucca) dell’ex comunità religiosa ‘I Discepoli dell’Annunciazione’ tra cui il fondatore, don Giglio Gilioli, 73 anni, sacerdote veronese trasferitosi a Prato da tempo.
Con i tre di oggi sale a dodici il numero totale degli indagati nell’inchiesta. Le accuse contestate a vario titolo sono violenza sessuale su minori e violenza sessuale di gruppo. Le vittime degli abusi sarebbero due fratelli, minori all’epoca dei fatti, che erano stati affidati alla comunità dai genitori. Da quanto si apprende, i tre nuovi indagati sono i religiosi ricercati dagli investigatori dopo che era stato letto il diario di uno dei due fratelli. La comunità, fondata nel 2005, fu soppressa dal Vaticano per una serie di problemi. «Forti perplessità sullo stile di governo del fondatore e sulla sua idoneità a ricoprire tale ruolo» si legge nel decreto emesso dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata della Santa Sede.
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martedì, 11 Febbraio 2020 - 18:03
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