L’accuasa è di avere minacciato un imprenditore edile affinché consegnasse il ‘pizzo’ da 2mila euro: ieri pomeriggio del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna hanno arrestato due persone, tra le quali il figlio del boss del clan Perillo-Panico, con l’accusa di estorsione aggravata dalla matrice camorristica.
I fatti sono accaduti a Sant’Anastasia, comune in provincia di Napoli. Il carcere è stato disposto dal gip del Tribunale di Napoli per Ciro Perillo, figlio di Gerardo Perillo (boss del clan Perillo-Panico), mentre i domiciliari sono stati disposti per Giovanni Angelo Rea, ritenuti rispettivamente il mandante e l’esecutore materiale della richiesta di “pizzo”, «per aiutare le famiglie dei detenuti».
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giovedì, 20 Febbraio 2020 - 08:48
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