Coronavirus in Lombardia, Arcelor Mittal sospende le trasferte e manda a casa i lavoratori del Lodigiano

coronavirus

Anche Arcelor Mittal corre ai ripari contro il Coronavirus. Dopo la decisione già assunta da qualche azienda del Milanese di lasciare a casa i lavoratori che abitano nelle zone del Lodigiano (da noi riportata in un altro articolo), colpite dai primi casi di contagio, anche Acerlor Mittal mette in ‘esilio’ i dipendenti che provengono da quelle aree.

«Per meglio tutelare la salute di tutti i nostri colleghi – si legge in una lettera del direttore delle risorse umane – si ritiene necessario, con effetto immediato, che tutti i residenti» nei Comuni di Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo e Codogno, o che si siano recati ed abbiano avuto frequentazioni con la popolazione di quelle aree «negli ultimi 14 giorni, prestino, da subito e fino a nuove disposizioni, l’attività professionale presso la propria abitazione, lascino il luogo di lavoro ed evitino contatti sociali». L’azienda ha anche sospeso le trasferte verso molte aree asiatiche.

Leggi anche:
– L’ultimatum di Matteo Renzi: «Quattro idee per l’Italia. Se Conte le respinge faremo un passo indietro»
– Coronavirus, sono tre i contagiati in Italia: marito, moglie ed un amico. L’ospedale di Codogno è stato chiuso al pubblico 
– Catania, quattro arresti e sequestro da 94 milioni di euro per la bancarotta della Tecnis Spa 
– Analisi gratis per parenti ed amici, indagati 141 tra medici ed infermieri dell’ospedale Grassi di Ostia 
– Raid punitivo in un nego zio bengalese, per i pm fu motivato dall’odio razziale: 11 arresti a Palermo 
– Coronavirus, un contagio in Lombardia: è un 38enne positivo ai test ricoverato nell’ospedale di Codogno 
– Decreto intercettazioni, ora il voto di fiducia alla Camera dei Deputati: ecco cosa cambia con le nuove disposizioni

venerdì, 21 Febbraio 2020 - 19:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA