E’ stato condannato anche lui. Come già era avvenuto al suo collega di pattuglia. Pietro Costa, che all’epoca dei fatti era carabiniere (in seguito alla vicenda è stato espulso e destituito), è stato condannato a 5 anni e 6 mesi per violenza sessuale per aver abusato di due studentesse americane nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 nel capoluogo toscano dopo averle riaccompagnate a casa dalla discoteca con l’auto di servizio. Costa era imputato nel processo per presunti abusi verso una delle due giovani. I giudici, nella giornata di ieri (venerdì 21 febbraio), hanno accolto la richiesta di condanna che era stata avanzata dal pubblico ministero Ornella Galeotti.
Il collega di pattuglia, l’ex appuntato Marco Camuffo (anche lui espulso e destituito), era già stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione l’11 ottobre 2018: Camuffo scelse di essere processato con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena, mentre Costa ha optato per il rito ordinario. Nelle motivazioni della condanna di Camuffo, il gip Fabio Frangini scrisse che «il rapporto sessuale c’è stato ed è stato contro la volontà della donna» di cui il carabiniere approfittò.
Costa si è allontanato dall’aula prima della lettura della sentenza. I giudici lo hanno condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento dei danni alle parti civili, stabilendo una provvisionale di 30mila euro a favore della vittima che lo accusa della violenza sessuale, di 10mila euro per il Comune di Firenze, 10mila per il ministero della Difesa e 10mila per il comando generale dell’Arma dei carabinieri. I legali dell’ex militare, avvocati Serena Gasperini e Daniele Fabrizi, hanno lasciato il palazzo di giustizia di Firenze senza fare dichiarazioni ai giornalisti. Non erano presenti neanche le due giovani americane, rappresentate dagli avvocati: le studentesse non sono neanche state ascoltate durante il dibattimento perché la loro testimonianza fu blindata con lo strumento dell’incidente probatorio. Le due ragazze si trovava in Italia per fare uno stage di quattro mesi. Erano arrivate a Firenze pochi giorni prima dell’incontro con i due carabinieri.
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sabato, 22 Febbraio 2020 - 12:01
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