L’Istituto superiore di Sanità ha confermato che in Campania ci sono tre casi di positività al coronavirus. Uno, già confermato ieri, riguarda una 24enne di Caserta. Gli altri due casi riguardano una 26enne di Montano Antilia (piccolo comune di 2mila anime in provincia di Salerno) ed un avvocato 50enne di Napoli.
La 26enne, biologa, si è recata spontaneamente all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania la sera del 25 febbraio. Era rientrata da Cremona il 15 febbraio, prima che scoppiasse l’emergenza. La famiglia della ragazza e le persone incontrate sono in quarantena ma nessuno risulta contagiato.
Il caso di Napoli invece riguarda un avvocato che ha studiato sia a Milano che nel capoluogo partenopeo, dove vive. L’uomo era rientrato da Milano dove era stato per lavoro. Ha accusato dei lievi sintomi e per senso di responsabilità si è recato all’ospedale Cotugno dove è stato effettuato il tampone risultato positivo. Anche in questo caso si è provveduto a ricostruire la rete di persone con le quali è entrato in contatto.
Il bilancio nazionale aggiornato della situazione, ad otto giorni da primo caso, è di 17 vittime, 653 contagiati e 45 dimessi dagli ospedali. Gli ultimi cinque pazienti morti erano tutti anziani con quadro clinico delicato.
Attualmente sono in tutto 12 le Regioni che hanno registrati casi da contagio: il focolaio resta quello del Basso Lodigiano, dal quale poi il virus ha viaggiato. Le ultime due regioni a registrare contagi sono state l’Abruzzo e la Campania. In Italia è coinvolto dall’epidemia del coronavirus lo 0,1% dei comuni, le persone in quarantena sono lo 0,089% della popolazione totale e il territorio italiano in isolamento è lo 0,01%.
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venerdì, 28 Febbraio 2020 - 11:44
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