Il processo sull’agguato in piazza Nazionale a Napoli, nel quale rimase ferita per errore anche la piccola Noemi, sarà un processo veloce. Questa mattina i fratelli Armando e Antonio Del Re, accusati rispettivamente di avere premuto il grilletto tra la folla per colpire Salvatore Nurcaro e di avere avuto un ruolo di supporto logistico, hanno chiesto ed ottenuto di potere essere giudicati con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede in caso di condanna uno sconto della pena.
I due imputati, presenti in aula mediante collegamento video dal momento che sono detenuti in carcere fuori dalla Regione Campania, hanno espresso la loro volontà di un processo ‘breve’ che ha trovato accoglimento: il giudice per le indagini preliminari Vincenzo Caputo del Tribunale di Napoli ha così rinviato l’udienza al 19 marzo per la requisitoria del pubblico ministero antimafia Antonella Fratello e per le discussioni di parte civile. Nel processo si sono costituiti il Comune di Napoli (rappresentato dall’assessore Alessandra Clemente, presente in aula), i genitori e i nonni della piccola Noemi, la zia di Noemi, la Fondazione Polis, l’associazione ‘Libera’.
Il 15 aprile, invece, discuteranno gli avvocati dei due imputati: il collegio difensivo è composto dagli avvocati Leopoldo Perone, Claudio Davino e Antonella Genovino. I Del Re sono accusati entrambi di tentato omicidio, sia di Nurcaro che della piccola Noemi, con l’aggravante della matrice camorristica, della ricettazione di uno scooter Benelli usato per commettere il raid e risultato rubato, nonché di porto e detenzione illegale di armi.
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venerdì, 28 Febbraio 2020 - 11:03
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