Decreti urgenti e raccomandazioni dai massimi vertici dello Stato, appelli da figure istituzionali di ogni ordine e grado, civile, ecclesiastico, ma anche dal mondo dello spettacolo. Dalle pubblicità Rai e Mediaset ai telegiornali. Delle misure che hanno l’obiettivo di ridurre il contagio del coronavirus hanno parlato e scritto tutti. Eppure qualcuno ancora resiste alle disposizioni adottate con gli ultimi provvedimenti adottati dal Governo.
A Pozzuoli «qualcuno ha ben pensato, in piena emergenza sanitaria e con divieti di assembramento, di organizzare un rave party», ha dichiarato il sindaco Vincenzo Figliolia. Il litorale flegreo, in particolare Arco Felice, sull’arenile delle ‘Monachelle’, ha fatto da sfondo all’evento avvenuto nel weekend. L’area, tra l’altro, è «interdetta da due diverse mie ordinanze perché pericolosa, a causa di una gestione fallimentare da parte del comune di Napoli», ha continuato il primo cittadino. «Gli irresponsabili» sono individuabili anche sui social, dove sono stati pubblicati foto e video. Il comune di Pozzuoli, insieme alle forze di polizia, ha avviato un’indagine per identificare e risalire ad organizzatori e partecipanti.
In una paninoteca nella zona della spiaggia di Citara, a Forio d’Ischia, i carabinieri, durante un’operazione di controllo, hanno trovato 40 persone senza alcun rispetto della distanza di un metro tra un soggetto e l’altro. Il 52enne gestore del locale è stato denunciato, mentre i clienti in eccesso sono stati invitati dai militari a lasciare il locale.
A Ercolano, invece, i carabinieri della locale tenenza hanno sorpreso trenta persone che, senza rispettare la prescritta distanza di un metro, stavano festeggiando la ‘Festa delle donne’. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato.
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lunedì, 9 Marzo 2020 - 21:17
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