Coronavirus, il sindaco di Messina impone il coprifuoco: «Da noi solo 10 posti in rianimazione, il contagio è una tragedia»

La stele della Madonna della Lettera eretta all'ingresso del porto di Messina

Chiudere tutto subito, incluse le attività lavorative. E, ordinare, il coprifuoco. Ché se in città e nei comuni della provincia dilagherà il contagio come avvenuto in Lombardia, non si riuscità neppure a combattere.

A Messina il sindaco Cateno De Luca è intenzionato ad usare il pugno di ferro, benché nella sua città i casi di contagio siano solo 2 (complessivamente in Sicilia i positivi sono 62, divisi tra 7 province). Lì, nell’isola che è in perenne ricerca di un riscatto e di uno sviluppo che non arriva mai, il sistema sanitario poggia su gambe traballanti. E non sarebbe in grado di reggere all’urto di una domanda di posti di letto di terapia intensiva in caso di esplosione di contagio. « Se le Regioni del centro-nord sono in emergenza, pur avendo dal punto di vista sanitario strutture all’avanguardia – spiega il sindaco – qui al Sud l’aumento del contagio sarebbe una tragedia annunciata. Da mie riservate notizie, in tutta la provincia di Messina ci sono appena 10 posti letto disponibili in rianimazione; in Sicilia saranno 70 in tutto. Ma anche se fossero 150 rispetto al rischio di una pandemia nel nostro territorio, cosa succederebbe?».

Ecco, dunque, che per il sindaco diventa necessario giocare d’anticipo. E così chiede ai suoi concittadini un sacrifico che in una terra in perenne affanno sarà più doloroso che non nella Lombardia. Chiudere tutto, dunque. Fermare ogni attività lavorativa. Resistere due settimane, o poco più, per non collassare e poi, nella speranza che il peggio passi in fretta, provare a risalire approfittando dell’estate. «Sarà prevista la chiusura di tutte le attività, pubbliche e private, sino al 3 aprile – annuncia – Resteranno aperte solo le attività per l’approvvigionamento dei generi di prima necessità. Ci sarà un piano per il controllo del territorio. La situazione necessita di prese di posizione decise, per qualcuno impopolari. Chi vuole è libero di impugnarle prendendosi le consequenziali responsabilità».

Quindi insiste: «Volete capirlo che qui l’aumento della diffusione del virus sarebbe una tragedia annunciata? Il mio invito è sempre lo stesso, buon senso. State a casa, evitate di prendere o diffondere il Coronavirus». Questa sera, a partire dalle ore 19.00, il Sindaco De Luca sarà in diretta Facebook dalla sua pagina ufficiale – De Luca Sindaco di Messina – per la lettura dell’ordinanza «che entrerà in vigore entro dopodomani. A tutti saranno date 24 ore di tempo per adeguarsi alle nuove misure».

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mercoledì, 11 Marzo 2020 - 17:17
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