Coronavirus, diktat di un sindaco campano: «Spesa ogni 5 giorni e 15 minuti per il cane». Controlli attraverso le targhe

enrico montanaro
Enrico Montanaro, sindaco di Baiano
di Bianca Bianco

Spesa ogni cinque giorni e a farla deve essere una sola persona per nucleo familiare. Il cane può essere portato fuori per i bisogni ma solo dalle 9,30 alle 19,30 e per un massimo di 15 minuti entro 500 metri da casa. Stop alle passeggiate ed alle corsette. Il rispetto delle prescrizioni viene affidato alle forze dell’ordine ed ai vigili urbani attraverso l’annotazione delle targhe delle auto e delle generalità di chi viola le disposizioni, dati che verranno poi incrociati per capire se il fermato è uscito più di una volta.

E’ una super ordinanza, particolarmente restrittiva, quella emessa oggi da Enrico Montanaro, sindaco di Baiano, Comune di poco meno di 5mila abitanti in provincia di Avellino, per arginare il rischio contagio da Coronavirus. Regole ferree, che si aggiungono a quelle già previste in altre ordinanze firmate dal primo cittadino nei giorni scorsi, per evitare le uscite inutili e ‘imporre’ ai cittadini di restare a casa. Anche in un paese piccolo e raccolto come Baiano, infatti, c’è chi continua ad aggirare le disposizioni governative, regionali e comunali e ad approfittare di ogni occasione, dalla spesa nei supermercati al passaggio in farmacia fino allo jogging, per non rimanere in quarantena. «I cittadini devono capire l’importanza del rispetto di questa unica regola, restare a casa – dice Montanaro – Ancora oggi ci sono troppe persone in giro».

Di qui, il provvedimento, ispirato ad una analoga ordinanza emanata in un Comune della zona arancione, nel Nord Italia, che gira ulteriormente la vite dei controlli nel paese in cui ad oggi, l’unico contagio registrato è quello del dottor Carmine Sommese, sindaco di Saviano e primario dell’ospedale di Nola che però vive con la famiglia proprio a Baiano.

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In particolare, le disposizioni del sindaco riguardano la spesa, l’acquisto di farmaci, il rifornimento di benzina, le uscite con l’animale domestico e le passeggiate. Si vieta dunque l’allontanamento da casa per fare scorta di alimenti o di farmaci «in modo disgiunto o frazionato ed a più di un componente per ogni nucleo familiare»; è vietato allontanarsi da casa «per più di una volta in 5 giorni»; è vietato uscire con il cane «a più di una persona, per più di una volta al giorno, per un tempo superiore a 15 minuti e nella fascia oraria dalle ore 9,30 alle ore 19,30» e «ad una distanza maggiore di 500 metri dal numero civico di residenza»; sono vietate le attività sportive, la corsa, le passeggiate «e simili» o la frequentazioni di parchi ed altri luoghi aperti al pubblico.

A spiegare come, in un paese così piccolo e con pochi vigili (sono quattro), si faranno rispettare queste misure è lo stesso sindaco Montanaro: «Ho chiesto la collaborazione di carabinieri e guardia di finanza (in paese c’è una compagnia dell’Arma ed una tenenza della Finanza ndr). Si procederà al controllo incrociato delle targhe e alla verifica delle generalità, poi si verificheranno controlli incrociati».

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Un controllo a tappeto, invasivo ma che il sindaco vede come ultima ratio per evitare le troppe uscite in paese: «Ancora molte persone per le strade – lamenta – qualcuno non ha capito a cosa si può andare incontro. Non voglio instaurare un regime di polizia, ma solo utilizzare l’ordinanza come deterrente. Mi appello al buon senso dei miei concittadini. Se restiamo a casa, evitando uscite inutili, ce la faremo».

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venerdì, 20 Marzo 2020 - 13:24
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