Coronavirus, ordinanza per vietare il rientro al Sud: nella stazione di Milano viaggiatori ‘respinti’, ma ci sono lacune

Alta Velocità Treno
Una linea dell'Alta Velocità (foto Kontrolab)

C’è chi è riuscito a prendere il treno per lasciare il Nord e ricongiungersi alle famiglie che vivono nel Meridione prima che il Governo, sollecitato da alcuni presidenti di Regione, provasse a mettere una pezza all’effetto ‘esodo’. C’è chi in queste ore è già in viaggio e non sa all’arrivo in stazione cosa accadrà. Ché l’ordinanza firmata in fretta e furia dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal ministro della Salute Roberto Speranza pone un paletto chiaro ma non tiene conto delle variabili.

Il nuovo caos comincia poco dopo le quattro di oggi pomeriggio, quando arriva il provvedimento che tenta di salvare il Sud dall’ennesima ondata di ‘rientri’ determinati dalla chiusura, imposta dal decreto annunciato nella tarda serata di ieri dal premier Conte ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, di molte fabbriche, uffici pubblici e privati (se non sono in grado di consentire lo smart working), cantieri edili privati (per intenderci bloccati tutti i lavori di ristrutturazioni di case e palazzi). E’ fatto divieto, a partire da oggi, di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune di verso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Poche parole, chiare, che tuttavia non tengono conto di uno scenario che pure si verificherà. C’è chi si è messo in viaggio prima dell’ordinanza e, dunque, senza violare alcun provvedimento. E, tuttavia, quando arriverà a casa (pensiamo a chi si è spostato in auto da Milano a Napoli, per compiere l’intera tratta ci vogliono delle ore), sarà di fatto un trasgressore. Quale metro di valutazione sarà adottato in caso di controllo? Il ‘trasgressore’ sarà rispedito indietro o scatterà la denuncia per violazione di un provvedimento dell’autorità? Oppure sarà accolto ma con obbligo di quarantena domiciliare?

Più gestibile, invece, la situazione che si sta verificando dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza. Nelle stazioni del Nord i controlli sono stati rafforzati e le forze dell’ordine stanno proibendo l’accesso ai treni a chi non ha un valido motivo per spostarsi. Nella stazione di Milano una decina di persone è stata ‘respinta’ e invitata a tornare a casa.

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domenica, 22 Marzo 2020 - 18:13
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