Vendevano on line i kit rapidi per il test sulla positività al Coronavirus, e ignari cittadini li acquistavano in buona fede pensando fossero utili. Invece erano privi di autorizzazione, non certificati e quindi ‘fuori legge’. Questa mattina la Guardia di Finanza ne ha sequestrati 900 in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria.
I test rapidi venivano commercializzati on line attraverso un sito web, speculando sulle paure dei cittadini e sulla loro convinzione di poter contrastare il contagio attraverso questi dispositivi.
La Guardia di Finanza è riuscita però ad intervenire prima che partisse la spedizione del materiale. Il Centro di analisi è stato individuato nell’ambito dei controlli scattati in tutta Italia per individuare chi approfitta dell’emergenza per truffare sia i cittadini sia le stesse amministrazioni. I kit scoperti non avevano né la validazione delle autorità sanitarie nazionali né la certificazione Ce: alcuni erano già stati pagati dai cittadini con un bonifico.
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venerdì, 27 Marzo 2020 - 11:21
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