La morte di un medico penitenziario della Puglia, avvenuta pochi giorni fa, a causa del Coronavirus e la conseguente denuncia da parte di Franco Alberti, coordinatore nazionale di FIMMG Settore Medicina Penitenziaria, su altri casi di contagio tra personale che opera nelle carceri italiani ha costretto il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a scoprire le carte sulla diffusione del virus nelle patrie galere, uno scenario sul quale sino ad oggi il ministro della Giustizia e il Dap stesso hanno cercato di mantenere un basso profilo nel timore, forse, che la notizia di contagi in atto avrebbero potuto riaccendere le polveri delle proteste – in alcuni casi violente – registratesi qualche settimana fa in 27 carceri.
Sono 116 gli operatori della polizia penitenziaria su 38 mila in servizio risultati positivi al coronavirus, mentre i detenuti nella stessa condizione sono 19 su una popolazione carceraria che è arrivata in questi giorni a 58.035. Dei 116 agenti della Penitenziaria contagiati solo 17 sono in ospedale: la maggior parte è in isolamento fiduciario a casa o nel proprio alloggio in caserma. Riguardo ai detenuti positivi, due sono ricoverati in ospedale, gli altri sono «in isolamento sanitario in camere singole con bagno autonomo all’interno di apposite sezioni detentive, dove vengono fatti tutti i controlli disposti dalle autorità sanitarie», come assicura il Dap.
Nei giorni scorsi Franco Alberti spiegò che «un sanitario sintomatico è risultato positivo al tampone; il responsabile della REMS di Volterra (ex OPG) è ricoverato in rianimazione per complicanze polmonari da infezione da coronavirus. Anche nel carcere romano di Rebibbia due sanitari del femminile, dove ci sono anche bambini, sono positivi al tampone, a Bologna nove sanitari positivi e 15 infermieri, a Napoli Secondigliano contagiati un medico e un infermiere e un medico contagiato a Favignana». (Approfondimenti saranno disponibili sull’edizione di domani, mercoledì 1 aprile, del quotidiano digitale accessibile su abbonamento)
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martedì, 31 Marzo 2020 - 20:27
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