Coronavirus a Napoli, muore dipendente dell’Eav. Ad Arzano sciopero in fabbrica dopo il decesso di un dipendente

Circumvesuviana

Un «gran lavoratore, una persona perbene». E’ con queste parole che l’Eav, stamattina, ha reso omaggio alla memoria di un suo dipendente. Un quadro degli uffici acquisti. L’uomo è deceduto in ospedale a causa del Coronavirus: era intubato, perché il virus si era manifestato in forma aggressiva. Ma le terapie cui è stato sottoposto non hanno funzionato. «Già da tre settimane non veniva più in azienda. Tutta l’azienda si stringe, sconvolta, al dolore della famiglia» conclude la nota che è stata pubblicata sulla pagina social dell’Ente che gestisce il trasporto su gomma, la Circumvesuviana e la Circumflegrea.

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L’altro ieri è morto un lavoratore dell’azienda Seda Italy di Arzano (Napoli), azienda che produce packaging e imballaggi in plastica. Ne ha dato notizia la Cgil Slc di Napoli, esprimendo dolore per la vittima e la vicinanza alla famiglia. I sindacati hanno proclamato uno sciopero, si legge in una nota, «fino a quando l’azienda non metterà in sicurezza tutti i lavoratori».

«Il mondo delle fabbriche – afferma Alessandra Tommasini, segretario generale Slc Cgil Napoli – sta pagando un prezzo troppo alto in termini di perdite di vite umane. Avevamo nei giorni scorsi denunciato all’azienda il rischio per i lavoratori, a causa del numero elevato di persone all’opera nello stabilimento (circa 1000) e per questo abbiamo inoltrato denuncia presso le autorità competenti circa la mancata attivazione del protocollo di sicurezza per il contrasto al Covid 19. Adesso la fabbrica deve fermarsi e mettere in atto quanto previsto dalle disposizioni».

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Ieri, intanto, è stata sporta la prima denuncia in procura a Napoli per la carenza di mascherine nella disponibilità di medici e operatori sanitari: l’esposto è stato presentato dal legale del sindacato Usb.

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mercoledì, 1 Aprile 2020 - 12:06
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