Manca ancora la conferma ufficiale della Curia, ma la tradizionale processione delle reliquie di San Gennaro, in programma sabato 2 maggio, va verso lo stop. L’appuntamento, con l’attesa del miracolo del sangue, di solito vede la partecipazione di migliaia di persone, scenario impensabile all’epoca del Coronavirus. Lo storico Paolo Jorio, direttore del Museo del Tesoro di San Gennaro, non ricorda nessun precedente, «nemmeno durante la guerra la processione è stata fermata».
Una eventuale celebrazione dovrebbe essere a porte chiuse, senza fedeli, come ipotizza Riccardo Imperiali di Francavilla, della Deputazione di San Gennaro. «La processione è da escludere per l’inevitabile promiscuità della situazione, con tantissime persone gomito a gomito. Sarebbe auspicabile una cerimonia nella Cappella con una processione simbolica all’interno, per non interrompere la tradizione. Deve prevalere il rispetto delle misure e il buon esempio deve partire dalle istituzioni. Il Santo ci protegge anche senza la processione».
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venerdì, 3 Aprile 2020 - 17:05
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