Accordo tra Arma dei Carabinieri e Poste italiane: saranno i militari a prelevare le pensioni per gli anziani che ne faranno richiesta e poi a recapitarle a casa. Una soluzione che va incontro alle esigenze dei tanti cittadini ultrasettantacinquenni che vivono da soli, soprattutto nelle aree periferiche e più svantaggiate del Paese, o in quelle dove il rischio contagio è più pressante, ed hanno difficoltà nel ritiro delle pensioni.
In base alla convenzione firmata dal comandante generale della Benemerita Giovanni Nistri e dall’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante «gratuitamente e per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica» i carabinieri potranno recarsi presso gli sportelli degli uffici postali di tutta Italia per riscuotere le pensioni «previa delega scritta», per consegnare la somma «presso il domicilio» degli anziani che hanno chiesto il servizio.
Destinatari della convenzione sono quanti hanno più di 75 anni che riscuotono la pensione in contanti, non sono titolari di libretti o conti correnti postali e non abbiano già un’altra persona delegata per la riscossione o una persona vicina che possa sopperire in altro modo.
Il servizio, come detto, è completamente gratuito ed a vigilare sul suo svolgimento è stato istituito un Comitato esecutivo composto dai vertici dell’Arma (il capo del II Reparto, il generale Giuseppe De Riggi, ed il capo dell’Ufficio Operazioni per il Comando generale, il colonnello Marco Guerrini) e da Saverio Francesco Ricci (Responsabile Vendite Pubblica amministrazione centrale in ambito Mepa).
La convenzione, prorogabile, al momento è valida da oggi (6 aprile 2020) per tutto il periodo di adozione delle misure straordinarie di contenimento della diffusione del virus.
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lunedì, 6 Aprile 2020 - 14:12
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