Coronavirus, la Giustizia rimane in quarantena: dal Governo sì alla proroga dello stop delle udienze fino all’11 maggio

Tribunale aula

La sospensione dei processi doveva terminare il 15 aprile ma ieri il Consiglio dei Ministri ha deciso che ci sia un nuovo stop per le attività di Tribunali e Giudici di pace. Il nuovo termine deciso da Palazzo Chigi è l’11 maggio, e così il Governo è andato incontro alle richieste dell’Associazione Nazionale Magistrati che lo aveva sollecitato facendosi portavoce dei timori della categoria (e non solo), ovvero che con l’apertura a metà aprile dei Palazzi di Giustizia, e migliaia di dipendenti a lavoro, ci fosse una moltiplicazione del rischio contagio.

Leggi anche / Soldi per mascherine e guanti, stop agli sfratti e 730 da remoto: cosa prevede il ‘decreto liquidità varato dal Governo

Appello raccolto dal ministro Alfonso Bonafede: «Abbiamo valutato – ha affermato il Guardasigilli – di attuare questa misura, sentiti anche gli addetti ai lavori, per tutelare la salite di tutti gli utenti della giustizia». Restano però in piedi i casi che fanno eccezione e che sono già inseriti nel testo del decreto economico precedente, il ‘Cura Italia’.

Leggi anche / Conte vara il ‘decreto liquidità’: «Una potenza di fuoco da 400 miliardi per le imprese italiane»

Nel settore penale, quindi, restano assicurate le udienze di convalida di arresto e fermo; continuano i processi con imputati detenuti, qualora questi ultimi chiedano di procedere. Nel settore civile vanno avanti le udienze urgenti, relative cioè a famiglia e minori.

Con la conferma dello stop fino all’11 maggio, restano comunque i problemi che dall’inizio dell’emergenza sono stati sollevati dalle categorie dei lavoratori della giustizia come la difficoltà nello smart working per il personale amministrativo e e lo svolgimento da remoto di procedimenti penali e civili; il Consiglio superiore della Magistratura ha fatto presenti al Ministro queste problematiche, chiedendo, nel secondo caso, che in fase emergenziale si valuti una modifica delle norme che regolano processi civili e penali per faborire le modalità di svolgimento da remoto anche per le Camere di consiglio.

Leggi anche:
Scuola, via libera del Cdm all’assunzione di 4500 docenti: posti liberi con ‘Quota 100’
 Percepiscono il reddito di cittadinanza ma lavorano in nero: nel 2019 scoperti 599 ‘furbetti’, il 61% a Napoli
– 
Coronavirus, app anti-contagi per tracciare i positivi: short list di proposte, si valuta la sperimentazione in Lombardia
–  Sulle mascherine l’ennesimo pasticcio della Lombardia: le rende obbligatorie ma non sono ancora disponibili
–  Coronavirus, via al decreto liquidità: prestiti alle imprese e scudo dello Stato per le aziende italiane. Ecco le novità

martedì, 7 Aprile 2020 - 07:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA