Il Cis di Nola dona 4mila mascherine alla Protezione civile del Comune di Pomigliano D’Arco ma il sindaco della cittadina vesuviana Lello Russo le rifiuta e ‘rispedisce’ al mittente. Il motivo: la donazione era stata sponsorizzata da due consiglieri del Movimento Cinque Stelle, Salvatore Cioffi e Salvatore Esposito.
E’ stato lo stesso Russo a chiarire i motivi del rifiuto con un post sulla sua pagina Facebook: «Due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Salvatore Esposito e Salvatore Cioffi – ha scritto – si sono presentati ieri nella sede della Protezione Civile di Pomigliano d’Arco con un carico di quattromila mascherine di protezione, asserendo che i dispositivi erano dono di tale Vesuvio Spa. Sulla bolla di accompagnamento non era specificato il mittente ma, in ogni caso, i due consiglieri hanno insistito perché la prova della donazione consistesse in un selfie insieme alla responsabile del servizio che ha giustamente rifiutato».
«I consiglieri hanno ulteriormente insistito – continua Russo – sostenendo che la fotografia sarebbe stata trasmessa a chi aveva donato i dispositivi e avrebbe costituito prova della consegna. Lo scatto è stato infine fatto con due volontari, giacché i due consiglieri sono riusciti a convincerli della necessità di documentare l’evento. Ma quella fotografia è servita ad altro, postata sulla pagina social del Movimento 5 Stelle per una indecente propaganda sulla solidarietà».
«Ho ritenuto doveroso restituire le mascherine ai mittenti e denunciare i due consiglieri – conclude – i volontari della Protezione Civile stanno facendo un lavoro magnifico, prestandosi a monitorare le persone in sorveglianza attiva, consegnando oltre mille pacchi alimentari e rendendosi sempre disponibili, è indegno strumentalizzarli in questa maniera».
Non si è fatta attendere la risposta dei due consiglieri: «È brutto che il sindaco della nostra città invece di essere felice che la solidarietà arrivi anche da tante realtà, sollecitata da esponenti di altre forze politiche e di altri livelli istituzionali – scrivono Cioffi ed Esposito – continui in questo periodo di emergenza a farne un questione politica e ad ingaggiare una battaglia. Oggi la sfida di tutta la politica dovrebbe essere quella di dare una mano alla collettività, non quella di combattere l’avversario che fa la sua parte dando il proprio contributo. Addirittura incolpare i volontari di aver accettato una donazione di un bene in questo momento così prezioso, è uno schiaffo a tutti quei volontari che donano il proprio tempo gratuitamente con impegno e con passione per la collettività».
«Oggi – fanno sapere – le mascherine sono state restituite al mittente e destinate a chi le sappia utilizzare e ne apprezzi il valore. Ci vuole rispetto per un bene oggi scarso e prezioso per tante persone in difficoltà.
Una brutta pagina della storia di Pomigliano da ascrivere all’inadeguatezza dell’amministrazione comunale».
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venerdì, 17 Aprile 2020 - 08:01
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