Coronavirus, apre il Covid center di Ponticelli: in campo 34 infermieri precari. De Luca: «Prova di efficienza»

Covid Center Ospedale del Mare

«Questo covid center di Napoli è stato progettato su uno scenario fatto 40 giorni fa, in cui potevamo aspettarci un grave peggioramento della pandemia. Non c’è stato, ma questa struttura si adatta alla domanda e sarà al centro della fase 2, ospitando pazienti covid 19 di altri ospedali, che potranno liberarsi e tornare a una sanità normale senza promiscuità con i positivi covid 19». Così Ciro Verdoliva, dg dell’Asl Napoli 1, descrive oggi il Covid Center dell’Ospedale del Mare, che è stato completato nei suoi primi 48 posti letto.

«Per il 20 aprile era previsto il picco – ha spiegato Verdoliva – invece siamo in una fase di discesa dei contagi quindi quello scenario non è più utile, ma l’adattamento del covid center modulare, progettato per durare 15 anni, permette di adattarlo. Cinque giorni fa ci siamo seduti, eravamo pronti per i 72 posti di terapia intensiva, ci servivano subito? No.
Allora abbiamo analizzato il nuovo scenario e abbiamo adeguato questo centro».

«Un altro miracolo amministrativo senza squilli di tromba ma lavorando con grande concretezza e con grande determinazione» ha affermato il governatore Vincenzo De Luca.  «E’ una struttura all’avanguardia in Italia che abbiamo collocato qui all’Ospedale del Mare poi in settimana saranno pronti altri due moduli uno a Caserta e uno a Salerno per complessivi 120 posti letto, mi pare davvero una prova straordinaria di efficienza di capacità operativa». De Luca non perde l’occasione, però, di lanciare frecciate al suo omologo lombardo Attilio Fontana e all’assessore Giulio Gallera.

«Abbiamo avuto l’accortenza – spiega – di realizzare l’ospedale modulare di fianco all’Ospedale del Mare, così come a Caserta nell’area dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, a Salerno nell’area del Ruggi. L’ospedale covid-19 se è vicino all’ospedale normale funziona, altrimenti capita come capitato alla Fiera di Milano che si fa fatica a portare i pazienti perché in caso di emergenza non possono essere riportati negli ospedali a chilometri e chilometri di distanza».

La struttura inaugurata stamattina è dotata di 72 posti letto. Dodici posti sono dedicati alla rianimazione, 12 per rianimazione subintensiva, 5 per cardiologia, 5 di dialisi, 12 di oncoematologia e altri 24 di degenza Covid generica. All’interno c’è una Tac. Per la sua apertura saranno utilizzati temporaneamente 34 infermieri precari reclutati a tempo determinato, 54 infermieri del Moscati di Avellino e 37 operatori socio sanitari.

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lunedì, 20 Aprile 2020 - 16:23
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