Concorsi truccati in Comune, condannato l’ex primo cittadino di Legnano. La difesa: «Così nessuno farà più il sindaco»

fratus legnano
Gianbattista Fratus

E’ stato condannato a due anni e due mesi Giambattista Fratus, ex primo cittadino di Legnano (Milano) della Lega. L’accusa era di avere manipolato concorsi per posizioni dirigenziali in Comune, in società municipalizzate e partecipate e corruzione elettorale. La decisione è arriva questa mattina dal Tribunale di Busto Arsizio dove Fratus è stato processato secondo rito immediato.

Condannati anche l’ex vicesindaco Maurizio Cozzi (2 anni) e l’ex assessore Chiara Lazzarini (1 anno e tre mesi), accusati in concorso con il sindaco di aver manipolato i bandi, a seguito dell’inchiesta “Piazza Pulita”, coordinata dal Pm Nadia Calcaterra.

«Se scegliere una persona fuori da un bando equivale a una condanna a due anni e due mesi, significa che nessuno si prenderà più la briga di fare il sindaco» ha dichiarato all’agenzia Ansa l’avvocato Alessandro Bernasconi, difensore dell’ex sindaco, a margine della sentenza di condanna. «Questa sentenza genererà una crisi di vocazioni nella politica – ha aggiunto il legale – attenderemo le motivazioni e valuteremo il ricorso in Appello».

Le condanne sono state comunque ridotte rispetto alle richieste del pm Nadia Calcaterra, che aveva indicato tre anni come pena per tutti gli indagati, tutti intenzionati a ricorrete in Appello. Non sono invece stati concessi risarcimenti per il Comune di Legnano ed Euro.Pa, costituitesi parte civile. Assolta Chiara Lazzarini per la nomina del direttore artistico del Comune.

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martedì, 21 Aprile 2020 - 11:48
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