Una badante ucraina di 60 anni e un pensionato piacentino di 95 uniti nel contagio da coronavirus e poi anche nel felice esito delle loro storie. La donna, ricoverata all’ospedale di Piacenza negli stessi giorni dell’anziano, dopo le cure in terapia intensiva era rapidamente migliorata e pronta a tornare a casa. Solo che non aveva più una casa, poiché la famiglia dove aveva svolto per anni il suo lavoro di badante non la voleva riprendere e non le sarebbe rimasto altro da fare che dormire per strada.
Ma in suo aiuto è arrivato il 95 enne, a sua volta rapidamente migliorato e, dopo due tamponi negativi, pronto per tornare a casa. La figlia infatti ha chiesto ai sanitari aiuto per cercare una badante per il padre, dato che quella che si era occupata in precedenza di lui non era più disponibile. A quel punto a un medico dell’ospedale, la dottoressa Anna Lisa Giannuzzi, è venuta l’idea di metterla in contatto con la straniera rimasta senza lavoro e senza casa. E la vicenda avuto il più lieto degli epiloghi
Leggi anche:
– De Luca contro i detrattori: «Il Nord ha da imparare dal Sud, si riconoscano i meriti con onestà. Adesso basta polemiche»
– Campania, 90mila imprese e 50mila autonomi hanno richiesto i bonus. De Luca: «Ma la palude burocratica si mangia il Paese»
– Coronavirus, il Veneto allenta ancora la morsa: via libera a cibo da asporto e cimiteri
– Orrore a Genova, 37enne fa a pezzi il corpo della madre. Agli agenti dice: «Era già morta». Indagini in corso della polizia
– Coronavirus, Silvio Brusaferro (Iss) «Il 44% delle infezioni avvenute nelle Rsa»
venerdì, 24 Aprile 2020 - 16:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA