Il Tar Puglia-Sezione Prima di Lecce ha accolto l’istanza cautelare presentata da ArcelorMittal contro l’ordinanza sulle emissioni firmata dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci il 27 febbraio scorso che imponeva ad ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria di individuare e risolvere entro 30 giorni le criticità delle emissioni e, in difetto di adempimento, di procedere entro i successivi 30 giorni alla fermata degli impianti dell’area a caldo.
Il Tar ha quindi sospeso in via interinale l’efficacia dei provvedimenti impugnati fino alla camera di consiglio del 7 ottobre 2020, cui rinvia la prosecuzione della causa. I giudici amministrativi ritengono «che, ai fini del decidere, è necessario disporre l’acquisizione di ulteriore documentazione, ipotesi – allo stato – ritenuta sufficiente e con riserva, in caso contrario di disporre ulteriori e più articolati mezzi istruttori».
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venerdì, 24 Aprile 2020 - 17:30
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