Fase 2 nelle imprese, ripartono export ed edilizia pubblica: obbligo di sanificazione e controllo della temperatura

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Via libera alle prime imprese. Alcuni settori della filiera economica imprenditoriale italiana potranno riaccendere i motori, visto il nuovo decreto del Governo annunciato ieri sera del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In particolare da oggi, 27 aprile, potranno ripartire in tutta Italia le imprese ed i distretti del comparto manifatturiero destinato all’export più, ma solo in alcuni casi, quello delle costruzioni.

Unico diktat del Governo, la ripartenza sarà possibile solo se rispettato rigidamente il protocollo di sicurezza nelle aziende e sui luoghi di lavoro. Per quanto concerne il settore dell’edilizia, ripartono quelle attività produttive ed industriali rivolte all’export ed i cantieri destinati alle carceri, agli ospedali, alle scuole e per la difesa dal dissesto idrogeologico del territorio.

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Già siglato, presso il Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti, il protocollo che prevede quali precauzioni la misurazione della temperatura corporea con termoscanner all’entrata del cantiere per verificare se il dipendente abbia o meno la febbre; l’accesso scaglionato alle mense e negli spogliatoi; la sanificazione e la pulizia degli ambienti di lavoro periodica nelle aree comuni.

Oggi, sempre per il settore dell’export e dell’edilizia, riparte anche il commercio all’ingrosso funzionale a questi due comparti ma dal 4 maggio potranno ripartire le attività manifatturiere, commercio all’ingrosso, cantieri privati. Le aziende avranno una settimana per potere sanificare gli ambienti di lavoro.

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lunedì, 27 Aprile 2020 - 09:23
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