L’emergenza Coronavirus in Italia in netto miglioramento. Iniziato il calo delle vittime giornaliere. «Oggi abbiamo 6 regioni che non riportano decessi» sottolinea Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma. «In nove regioni d’Italia i decessi sono meno di 10 al giorno» spiega Richeldi. «Abbiamo – continua – chiaramente una conferma che le misure che sono state attuate hanno portato a una drastica riduzione della straordinaria pressione sul Servizio Sanitario Nazionale». Ma c’è la sensazione di una nuova cognizione dell’emergenza. «Questo non è la fine della storia ma oggi abiamo un quadro molto confortante. La diffusione del virus è in questo momento è rallentata, la pressione sul servizio sanitario si è ridotta e noi certamente siamo da una parte più pronti, più consapevoli della sfida che ci aspetterà nelle prossime settimane».
I dati illustrati nel corso di quella che è l’ultima conferenza stampa della Protezione sull’andamento dei contagi confermano il trend positivo. Nelle ultime 24 ore c’è da registrare un doppio record: il più alto numero di guariti e il maggior calo di positivi in un solo giorno. Ma non solo, calano anche i decessi. Le persone guarite sono 4.693, il numero più alto dall’inizio dell’emergenza che porta il totale dei guariti a 75.945. Di questi 2.999 si sono registrati in Emilia Romagna. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 205.463, con un incremento rispetto a ieri di 1.872 nuovi casi. I casi attualmente positivi sono 101.551, con una diminuzione di 3106 rispetto alle cifre precedenti. Le vittime nelle ultime 24 ore sono 285 che portano il totale dei decessi a 27967. In isolamento domiciliare ci sono 81.708 persone, mentre 18.149 sono ricoverate con sintomi e 1.694 (-101) sono in terapia intensiva.
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 36.211 i malati in Lombardia (89 in più rispetto a ieri), 9.563 in Emilia-Romagna (-2.299), 15.493 in Piemonte (-28), 8.147 in Veneto (-222), 5.584 in Toscana (-79), 3.551 in Liguria (-25), 3.210 nelle Marche (-137), 4.468 nel Lazio (-67), 2.773 in Campania (-9), 1.370 nella Provincia di Trento (-93), 2.949 in Puglia (+22), 1.170 in Friuli Venezia Giulia (-57), 2.157 in Sicilia (+12), 1.915 in Abruzzo (-61), 802 nella provincia di Bolzano (-43), 233 in Umbria (-28), 744 in Sardegna (-17), 740 in Calabria (-13), 89 in Valle d’Aosta (-46), 192 in Basilicata (-2), 190 in Molise (-3). Quanto alle vittime, se ne registrano 13.772 in Lombardia (+93), 3.551 in Emilia-Romagna (+39), 3.066 in Piemonte (+63), 1.459 in Veneto (+22), 842 in Toscana (+15), 1.167 in Liguria (+15), 906 nelle Marche (+7), 441 nel Lazio (+10), 359 in Campania (+0), 418 nella provincia di Trento (+2), 415 in Puglia (+5), 289 in Friuli Venezia Giulia (+4), 235 in Sicilia (+3), 320 in Abruzzo (+5), 275 nella provincia di Bolzano (+1), 67 in Umbria (+1), 116 in Sardegna (+0), 86 in Calabria (+0), 137 in Valle d’Aosta (+0), 25 in Basilicata (+0), 21 in Molise (+0). Ad oggi sono stati effettuati 1.979.217 tamponi che hanno riguardato complessivamente 1.354.901 persone. L’incremento del numero dei tamponi rispetto a ieri è di 68.456.
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giovedì, 30 Aprile 2020 - 19:01
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