La fuga in avanti della provincia autonoma di Bolzano sulla riapertura – che avverrà tra domani e lunedì – di negozi, parrucchieri, bar, ristoranti e musei non va giù al Governo che passa così al contrattacco come giù accaduto per la Calabria.
Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia ha, infatti, annunciato che sarà impugnata la decisione di Bolzano: «Prendo atto che la Provincia Autonoma di Bolzano ha inserito nella sua legge che si adeguerà alle linee guida nazionali ed è un segnale di grande responsabilità. Tuttavia, poiché ha deciso di aprire ugualmente alcune attività commerciali pur in assenza delle linee guida sul lavoro, il governo non può fare altro che impugnare il provvedimento, limitatamente alle parti in contrasto con le regole sulla sicurezza sul lavoro». Boccia ha ribadito che le linee guida sul lavoro «sono in corso di elaborazione in questi giorni dal comitato tecnico scientifico su proposta dell’Inail e alle quali tutti i presidenti di Regione, anche nella conferenza Stato Regioni di ieri, hanno dichiarato di attenersi».
Secondo il ministro, «i proprietari degli esercizi commerciali, i lavoratori e tutti i clienti hanno il diritto di vedere garantita la loro incolumità sulla base di prescrizioni scientificamente validate a livello nazionale dal Ministero della Salute. Pochi giorni di attesa non possono giustificare un rischio sulla salute pubblica, tutti vogliamo ripartire, ma in sicurezza; le riaperture senza le indicazioni cts-Inail risultano improvvide. In uno Stato di diritto saranno i giudici a valutare il provvedimento. L’impugnazione solo nelle parti in aperto contrasto è suffragata dai pareri scientifici che hanno determinato il monitoraggio in tutto il Paese».
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venerdì, 8 Maggio 2020 - 13:13
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