Fase 2 in Campania: caffè al banco e aperture no stop per i negozi. Ma ristoranti e lidi in stand by

de luca
Vincenzo De Luca

E’ una riapertura soft quella della Campania che, pur registrando una tendenza dei contagi al ribasso (ieri 11 positivi su 3680 tamponi effettuati), decide per una ripartenza scadenzata rispetto a quella indicata a livello nazionale, in particolare per quanto riguarda le attività di ristorazione. Ieri in tarda serata è arrivata l’ordinanza firmata da Vincenzo De Luca con le nuove disposizioni soprattutto in tema di ripartenza delle attività economiche con le linee guida che dovranno essere pedissequamente applicate da negozi e imprese per non tornare al punto di partenza. Il diktat del Governatore: «Riaprire per bene per riaprire davvero» parte dunque da questo provvedimento, in vigore da oggi (lunedì 18 maggio) al 31 luglio.

Da oggi quindi è consentita la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona. Riaprono le serrande dopo un lunghissimo stop i barbieri, i parrucchieri, i centri estetici; riaprono i negozi al dettaglio (per esempio quelli per l’abbigliamento) e resta in vigore la possibilità di consegna a domicilio o asporto per bar, ristoranti e pizzerie. I ristoranti riapriranno al pubblico solo giovedì 21 maggio perché, come annunciato da De Luca, si è voluto dare più tempo agli esercenti per adeguarsi alle regole Inail arrivate solo nei giorni scorsi. Nei bar è consentita la vendita al banco «nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e con modalità tali comunque da evitare assembramenti o affollamenti all’interno dell’esercizio commerciale e con divieto di consumazione al tavolo». Da sottolineare come in Campania si sia deciso per applicare la misura di distanza di un metro e non due come previsto dalle linee guida nazionali: questo per non sfavorire i piccoli locali.

Leggi anche / Fase 2, l’Italia liberata: da oggi ci si sposta tra le Regioni (con autocertificazione) e si possono incontrare gli amici

I  mercati riaprono del tutto solo dal 20 maggio; fino ad allora sarà consentita ancora esclusivamente la vendita di generi alimentari. E’ consentita la riapertura dei musei, biblioteche ed altri luoghi di cultura mentre per gli stabilimenti balneari, rispetto ai quali da oggi parte un’ulteriore consultazione con la Regione, la ripresa in sicurezza ci sarà dal 25 maggio.

Il capitolo più delicato, poi, quello dei trasporti pubblici. Nell’ordinanza, proprio per evitare la possibilità di assembramenti sui mezzi, si suggerisce lo smart working per uffici ed imprese laddove possibile e laddove sia necessaria la presenza consentire orari differenziati con la riduzione del personale presente in contemporanea sul posto. Raccomandati «flessibilità di orari, nonché il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e dei servizi, ovvero la rimodulazione dell’orari di lavoro anche in termini di maggiore flessibilità giornaliera e settimanale».

L’attività di tirocinio extracurriculare e di laboratori tecnico-pratici è svolta preferibilmente a distanza; laddove incompatibile in questa modalità, essa è svolta in presenza, «purché nell’ambito dei servizi e delle attività commerciali e produttive consentiti sul territorio regionale e nel rispetto delle medesime prescrizioni di sicurezza applicate ai lavoratori dipendenti dell’ente o impresa interessata». Infine, i negozi potranno restare aperti dalle 7 alle 23 senza obbligo di chiusura domenicale.

Leggi anche:
Coronavirus, De Luca dichiara Letino zona rossa. Test sierologici su tutta la popolazione
– Fase 2, dal 3 giugno frontiere italiane aperte per i cittadini dell’Unione Europea
– Mafia, l’ex deputato dell’Ars Ruggirello guarito dal Covid-19: torna nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
Il murale ‘Fontana assassino’, il governatore: «Clima antilombardo». Il Partito dei Carc: «Solo scaricabarile»
– Omicidio Luca Sacchi, al via il processo: cinque gli imputati, c’è anche la fidanzata

lunedì, 18 Maggio 2020 - 08:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA