Coronavirus, Meloni demolisce il Dl Rilancio: «Più soldi per monopattini che per disabili. Rilanciate solo gli scafisti»

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

«Non rinunceremo a denunciare quello che non funziona, nelle aule e nelle piazze. Vi costringeremo a misurarvi con la realtà». Così conclude il suo intervento alla Camera dei Deputati Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia che, al solito sul filo dell’ironia, affonda gli artigli sull’operato del Governo Conte senza risparmiare parole sferzanti verso il Movimento Cinque Stelle ed Italia Viva. Proprio sui Cinque Stelle, e sull’intervento del deputato Riccardo Ricciardi che ha scatenato la ‘rivolta’ del leghisti e la sospensione della seduta, Meloni chiede al premier di esprimersi: «Lei è consapevole di quanto siano sbagliate le parole di Ricciardi – tuona – ma so che non prenderà le distanze perché il Movimento Cinque Stelle è il suo partito». Un partito cui, continua Meloni, tocca fare il lavoro sporco nella durissima dialettica politica di questa fase emergenziale: «Il collega Ricciardi non avrebbe fatto quell’intervento – osserva la leader di FdI – se non concordato con lei. E questa è la strategia che portate avanti dall’inizio dell’emergenza: lei vola alto, Di Maio scrive post per richiamare al dialogo ed il Movimento viene usato per provocare ed insultare dalla mattina alla sera impedendo un dialogo costruttivo».  «Ma lei può intervenire per smentire chi specula sulle morti, i medici, le persone che hanno sofferto, ma temo non accadrà».

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Il tema della dialettica con le opposizioni, per Giorgia Meloni, va di pari passo con quello del confronto aspro interno alla maggioranza. Una maggioranza disgregata eppure tenuta insieme da un accordo: la sanatoria degli immigrati – proposta dal ministro Bellanova di Italia Viva e citata da Conte nel suo intervento tra gli applausi della maggiornaza – in cambio del sostegno renziano al ministro pentastellato Bonafede (definito «sommo scarceratore di boss»): «Fa venire da piangere anche a me – ironizza riferendosi alle lacrime con cui Bellanova annunciò l’ok al provvedimento per l’emersione dei lavoratori irregolari – che il Movimento Cinque stelle abbia dovuto accettare anche questo».

Del resto è proprio quello dell’immigrazione clandestina, continua Meloni, l’unico settore «davvero rilanciato» dal decreto del Governo attraverso una «sanatoria dei clandestini che non è emersione ma sanatoria indiscriminata. Ed è vergognoso che non abbiate il coraggio di difenderla, perché vuol dire che sapete che è sbagliata. Il settore che voi rilanciate è quello degli scafisti e della tratta del 3 millennio che farà ora più soldi di ieri».

Manca invece, un rilancio concreto per gli italiani, lasciati indietro – è ancora la posizione della leader di FdI – da un decreto spot: annunciato e non ancora firmato: «Ancora una volta è andato in tv per annunciare un decreto che ha più nomi della fantozziana contessa Pia Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare ma che non c’era. Lei crede tanto alla credibilità dell’Italia all’estero ma se si lavora così è nulla. E’ nulla se il Dl si chiama Rilancio ma è di 500 pagine, 269 articoli non per sostenere famiglie e imprese ma per infilare prebende, marchette e spartizione potere,  per stanziare 2,5 milioni di euro per altre consulenze del Mise,  per permettere alla maggioranza di mettere mani sul Cda Eni». E con misure definite surreali come il bonus monopattino («Rischiamo desertificazione del sistema produttivo, questa la realtà: davvero questo problema si affronta con bonus monopattino? Avete stanziato 110 milioni di euro, solo 50 per il fondo disabili: il monopattino per voi è più importante dei disabili. Serve a decongestionare la viabilità? Smettetela di riferirvi solo a chi vive a via Condotti, spiegatelo a chi vive fuori dal raccordo anulare di Roma o nell’hinterland di Milano») e il bonus vacanze («Uno sconto di 150 euro non porta la gente in vacanza se non spendiamo miliardi per avere un turista in più. Il turismo non si rilancia coi crediti di imposta agli albergatori, se il fatturato è zero. Questo è il gioco delle tre carte».

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giovedì, 21 Maggio 2020 - 12:24
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