Hanno consegnato la toga nella mani del presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, Antonio Galletti, per protestare sulla situazione dei tribunali a Roma e in Italia dopo l’emergenza coronavirus. Questa mattina a Roma i penalisti della Capitale hanno fatto sentire la loro voce di dissenso sulla gestione della ‘fase 2’ della Giustizia.
«Non possiamo pretendere atti di eroismo da infermieri, parrucchieri, dal personale che opera nelle palestre, riaprire gli stabilimenti balneari, e invece impedire che nei luoghi deputati a tutelare i diritti e le libertà si possa accedere per proseguire le attività», ha commentato Antonio Galletti.
Sulla stessa scia il presidente della Camera penale Cesare Placanica: «E’ una protesta per noi molto significativa, nello scrollarci di dosso la nostra seconda pelle che è la toga e che io per esempio porto da 25 anni. Non è più tollerabile che un servizio essenziale per il Paese come la giustizia ancora non sia ripartito. Auspichiamo che si metta mano a un provvedimento che possa stabilire i criteri per la ripartenza, per quali tipi di reati, quali siano le condizioni di sicurezza accettabili, in modo da consentire al Paese di ripartire. L’Italia non può più fare a meno della mancanza di una funzione essenziale che è quella della giustizia».
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venerdì, 22 Maggio 2020 - 14:40
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