Un sito di stoccaggio di rifiuti speciali in un’area aperta ma senza autorizzazione. E’ la scoperta fatta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata a Cercola, in provincia di Napoli. L’area, di circa 500 metri quadrati, è stata posta sotto sequestro, insieme a un capannone aziendale e prodotti detergenti riconducibili a due società attive nella produzione e distribuzione di detersivi. Sull’area erano depositati oltre 750 chili di rifiuti speciali, numerosi “cubotti” contenenti gli scarti della lavorazione dei detergenti, un complesso aziendale di circa 1000 metri quadrati ed oltre 1000 litri di prodotti in gel.
Una delle due aziende – secondo quanto accertato dalla Finanza – effettuava abusivamente attività di imbottigliamento di detersivi in locali inidonei scaricando gli scarti della lavorazione direttamente all’interno della fognatura.
Ulteriori verifiche hanno poi permesso di accertare che le aziende, attraverso l’impiego di lavoratori “in nero”, commercializzavano detergenti e gel “igienizzanti” che, oltre a non essere autorizzati dal Ministero della Salute, riportavano sull’etichetta un pittogramma a forma di Croce Rossa e frasi in grado di ingenerare confusione nei consumatori relativamente al possesso di proprietà disinfettanti.
Denunciati i rappresentanti legali delle due società coinvolte per violazioni al Testo Unico dell’Ambiente, un 64 enne di Portici e un 65enne di Melito di Napoli.
L’attività rientra nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nell’area vesuviana anche nella cd. “fase 2” dell’emergenza sanitaria.
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sabato, 23 Maggio 2020 - 09:26
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