Sono stati arrestati i tre presunti componenti del ‘gruppo di fuoco’ che lo scorso 20 aprile gambizzò a Ostia il cognato di Roberto Spada, considerato dagli inquirenti reggente del clan Sinti nella cittadina alle porte di Roma. I militari del nucleo investigativo di Ostia stanno hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone: il provvedimento è stato emesso dal gip di Roma su richiesta della Dda capitolina, con l’accusa di tentato omicidio. Il fatto di sangue – rendono noto i carabinieri – si colloca nelle dinamiche di riposizionamento dei gruppi malavitosi sullo scacchiere criminale di Ostia.
L’agguato avvenne ad Ostia, il 51enne fu raggiunto dal commando e gambizzato; si presentò al pronto soccorso dell’ospedale Grassi con una ferita alla gamba e disse di essere stato colpito mentre si trovava in via Forni. Ad attirare l’attenzione degli inquirenti, il fatto che la vittima fosse il cognato di Spada, considerato uno dei capi del clan ostiense condannato lo scorso novembre in primo grado all’ergastolo per associazione a delinquere di stampo mafioso dalla Corte di Appello di Roma.
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lunedì, 25 Maggio 2020 - 08:33
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