Gragnano, ucciso a 17 anni: due fermi su ordine del pm, svolta nell’indagine sulla morte del nipote del boss

Procura di Napoli (foto Kontrolab)

I sospetti, le indagini, i fermi. C’è una possibile svolta nell’omicidio di Nicholas Di Martino, il giovanissimo nipote del boss ergastolano Nicola Carfora ‘o fuoco ammazzato a Gragnano (in provincia di Napoli) nella notte di lunedì durante una lite.

Su disposizione del pubblico ministero antimafia Giuseppe Cimmarotta, che ha coordinato le indagini, sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Secondigliano Maurizio Apicella, di 20 anni, e Ciro Di Lauro di 21 anni. Entrambi rispondono del reato di omicidio in relazione alla morte di Nicholas Di Martino (fatale la coltellata a una gamba) e di tentato omicidio per il ferimento del 30enne Carlo Langellotti, cugino di Nicholas. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e dagli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia.

Nelle prossime ore Apicella e Di Lauro dovranno comparire dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli per l’udienza di convalida del decreto di fermo.

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mercoledì, 27 Maggio 2020 - 13:52
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