Camionista ucciso a coltellate nel Savonese, fermati tre colleghi. Avevano cenato insieme poi la lite

Ambulanza

Ucciso a coltellate durante una lite con colleghi stranieri, così ha perso la vita un camionista polacco che si trovava la scorda notte nell’autoparco di Legino, a Savona.  Ryszard Kosinski, 45 anni, è morto per dissanguamento dopo i fendenti dei tre colleghi, già fermati dalla polizia. A dare l’allarme quando era però ormai troppo tardi altri camionisti che avevano notato l’uomo accasciato nella cabina del suo autoarticolato.

Sul posto è intervenuta la Squadra mobile di Savona che dopo aver raccolto alcune testimonianea, che riferivano di una lite tra camionisti stranieri, hanno fermato tre persone. All’origine dell’omicidio un diverbio per futili motivi tra il camionista polacco e due camionisti bielorussi e un altro polacco che lavora per la sua stessa ditta di autotrasporti all’autoparco, coi quali si era intrattenuto a cena. Tra i quattro, che avevano bevuto molto, è nato un diverbio poi sfociato in una rissa culminata con la coltellata mortale.

L’aggressore ha usato un coltello da cucina con una lama di 28 centimetri. Quando i tre hanno visto sanguinare il collega lo hanno trascinato dietro il camion per sottrarlo alla vista di altri camionisti . Gli aggressori gli hanno bagnato la faccia con dell’acqua e l’uomo è riuscito a salire sul proprio mezzo dove ha provato a tamponare la ferita con del nastro adesivo: forse l’alcol bevuto non gli ha permesso di capire la gravità del taglio e dopo un po’ di tempo ha tolto il nastro facendo riprendere l’emorragia che gli è stata fatale.

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lunedì, 1 Giugno 2020 - 09:44
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