Casapound, sequestrata la sede romana. Virginia Raggi: «Una vittoria per la città»

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Al termine di un’indagine condotta dalla Digos della Questura di Roma, la Procura della Repubblica capitolina ha chiesto ed ottenuto dal gip il sequestro preventivo, con riferimento al reato di occupazione abusiva, dell’immobile in via Napoleone III, sede del movimento Casapound. Sono in corso le procedure per la notifica del provvedimento. Lo rende noto la Questura di Roma.

Associazione a delinquere finalizzata all’istigazione all’odio razziale e occupazione abusiva di immobile: sono questi i reati contestati dalla Procura di Roma nei confronti dei vertici del movimento tra cui Gianluca Iannone, Andrea Antonini e Simone Di Stefano. E’ in questo ambito che il gip, accogliendo le richieste del pm Eugenio Albamonte, ha disposto il sequestro preventivo della sede del movimento considerata dagli inquirenti come “quartier generale” dell’associazione.

Esulta la sindaca Virginia Raggi: «Un momento storico, una vittoria per la città». «Siamo contenti che questa iniziativa sia stata assunta. Ora aspettiamo l’evoluzione dal punto di vista giudiziario», commenta l’Anpi. «Esprimiamo viva soddisfazione per il provvedimento che era stato richiesto dalla Procura sulla base della nostra denuncia”, sottolinea il vicepresidente Emilio Ricci.

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giovedì, 4 Giugno 2020 - 13:08
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